Nel sud della Borgogna, a Pouilly-Fuissé, la storia del Domaine Robert Denogent è quella di una famiglia che ha saputo trasformare un’eredità agricola in un progetto d’eccellenza. Tutto comincia nel 1988, quando Jean-Jacques Robert, fresco di laurea in giurisprudenza, decide di seguire il sogno del padre e rilevare 5 ettari di vecchie vigne. È l’inizio di un percorso che lo porterà, nel 1990, a fondare ufficialmente la tenuta con una visione chiara: rispettare i grandi terroir del Mâconnais e far sì che ogni vino ne rifletta l’identità profonda.
Ispirato dai maestri del vino naturale come Marcel Lapierre, Jean-Jacques sceglie di lavorare in armonia con la terra, puntando su una viticoltura sostenibile e attenta, che esprima materia e mineralità già nell’uva. In cantina adotta metodi classici borgognoni: fermentazioni spontanee, nessuna scorciatoia tecnologica e lunghi affinamenti sulle fecce fini per due inverni, con l’obiettivo di ottenere vini profondi, longevi e raffinati.
Oggi il testimone è passato ai figli Antoine e Nicolas, giovani ma determinati, che gestiscono circa 14 ettari in biologico con piante tra i 50 e i 100 anni. Con passione e coerenza, hanno saputo mantenere – se non innalzare – lo stile distintivo del domaine, interpretando ogni cru con precisione artigianale e sensibilità moderna. Per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, hanno introdotto nuove pratiche in cantina: contenitori inediti come botti da 500 e 600 litri e vasche in cemento ottagonali, capaci di donare freschezza e equilibrio anche nelle annate più calde.
I vini di Denogent sono unici: intensi e materici, ma sempre tesi, dinamici e profondamente bevibili. Espressioni autentiche di un territorio spesso sottovalutato, che nelle mani della famiglia Robert sa offrire bottiglie dal carattere straordinario. Un lavoro artigianale che non cerca paragoni, ma che inevitabilmente richiama i grandi bianchi della Côte d’Or.